In data odierna si è tenuta la programmata sessione informativa con Stato Maggiore Esercito con all’ordine del giorno provvedimenti riguardanti l’Area di Vertice (riconfigurazione del CUSE), l’Area Logistica (rivisitazione delle T.O. dello Stato Maggiore del COMLOG) e l’Area Territoriale (costituzione di una Sezione Rappresentanza Militare nell’ambito del CONFODIN).
29 Ott2015
Ministeri, sale la protesta contro il taglio alla produttività. Non solo il Governo nega un rinnovo contrattuale dignitoso, ma addirittura sottrae le risorse contrattuali già in godimento
Il Governo con il disegno di legge di stabilità 2016 rende definitivo lo scippo ai danni dei lavoratori ministeriali compiuto con la legge di assestamento di bilancio 2015 che ha cancellato le risorse destinate per contratto all’incremento della produttività e al miglioramento dei servizi. Non solo dunque si nega un rinnovo di contratto dignitoso, ma addirittura si taglia il salario ai dipendenti dei ministeri.
Il Governo cancella infatti le risorse utilizzate per retribuire le turnazioni, la reperibilità, le indennità ed altri strumenti che garantiscono le aperture straordinarie e il funzionamento di tutti gli uffici pubblici.
Con il ddl stabilità 2016 si produce così un danno economico strutturale ai lavoratori dei ministeri pari nel complesso a circa 80 milioni.
Le lavoratrici e i lavoratori dei ministeri reagiscono con forza contro gli attacchi portati dal Governo che ancora una volta penalizzano fortemente i lavoratori e i servizi pubblici.
Per questi motivi e per un vero rinnovo del contratto Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa indicono assemblee e presidi a fine turno in tutti i ministeri e in tutti gli uffici secondo il seguente programma: 5 novembre MIPAAF e Avvocatura dello Stato; 6 novembre Ambiente, MISE, MIT e Salute; 9 novembre Lavoro ed Esteri; 11 novembre Difesa e MIUR; 12 novembre MIBACT e MEF; 13 novembre Giustizia (comprese Amministrazione Penitenziaria e Giustizia Minorile) e Interno.
Chiediamo al Governo il ripristino immediato, pieno e totale delle risorse destinate alla produttività. Non ci fermeremo fin tanto che i lavoratori non avranno indietro i loro soldi e un rinnovo di contratto dignitoso.
29 Ott2015
Cgil Cisl Uil: Nota unitaria sulla mobilitazione per il rinnovo contrattuale dei settori pubblici
Le Segreterie Confederali unitarie di Cgil – Cisl – Uil e le Categorie del Pubblico Impiego e della Scuola hanno deciso il seguente percorso di mobilitazione: fino al 13 novembre assemblee nei luoghi di lavoro per illustrare le richieste contenute nelle piattaforme di categoria; fino al 16 novembre iniziative territoriali di mobilitazione coinvolgendo cittadinanza, ambienti accademici e culturali, parlamentari e amministratori locali; il 28 Novembre, Manifestazione Nazionale. Se non ci saranno risposte sia sul fronte degli aumenti salariali, sia sulla riapertura della stagione di rinnovo dei contratti; se non verrà liberata dai vincoli esistenti la contrattazione decentrata, strumenti essenziali per migliorare l’organizzazione del lavoro e la qualità dei servizi pubblici, verrà proclamato lo sciopero di tutti i settori pubblici e della scuola per chiedere al governo di cambiare le scelte che unilateralmente ha inserito nella legge di stabilità, mortificando sia la dignità professionale che la condizione economica dei lavoratori.
Altri articoli...
- Parte la mobilitazione dei lavoratori pubblici: pronti ad arrivare allo sciopero generale. Contratti, non spiccioli: 150 euro per rilanciare professionalità, qualità e innovazione
- Tavolo tecnico su Regolamento relativo alla distinzione delle funzioni tra civili e militari
- Stabilità, Cgil Cisl Uil a Renzi: “Non accettiamo la provocazione. Mobilitazione durissima per un contratto dignitoso”
- Incontro con Sottosegretario alla Difesa del 14 ottobre 2015. Arrivano le risposte.