08 Apr2016
Richiesta unitaria di incontro al Direttore Generale di Persociv
Si fa riferimento alla circolare sui benefici pensionistici derivanti da supervalutazione di
periodi di servizio in lavori insalubri, polverifici, imbarchi ai sensi degli articoli 19 e 25 del d.P.R. 29.12.1973, n. 1092.
Al riguardo, le scriventi OO.SS. chiedono un urgente incontro per un approfondimento in merito all’argomento.
periodi di servizio in lavori insalubri, polverifici, imbarchi ai sensi degli articoli 19 e 25 del d.P.R. 29.12.1973, n. 1092.
Al riguardo, le scriventi OO.SS. chiedono un urgente incontro per un approfondimento in merito all’argomento.
07 Apr2016
Contratti Pa, al via mobilitazioni in tutti i territori: oggi sciopero in Lombardia. Cgil Cisl Uil: “Subito rinnovo con più competenze, innovazione e produttività. Servono servizi pubblici più avanzati per far correre il Paese”
“Competenze, innovazione, produttività” la mobilitazione dei lavoratori pubblici per un rinnovo di contratto che tarda ormai da quasi sette anni riparte dai territori e da una proposta innovativa per rilanciare i servizi pubblici come volano della crescita del Paese. Si inizia oggi con lo sciopero del pubblico impiego in Lombardia e si proseguirà, secondo un fitto calendario di iniziative che riguarderà tutte le regioni italiani, fino alla fine di maggio.
“Dopo la firma dell’intesa sui quattro comparti, il governo non ha più scuse per tenere illegittimamente bloccata la contrattazione. E deve trovare le risorse per i nuovi contratti”, è l’attacco di Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Nicola Turco – segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa -, che rincarano: “Anche governatori e amministratori locali devono fare la loro parte. Per riorganizzare e riqualificare i servizi pubblici locali bisogna uscire dalla logica di tagli, blocchi e ridimensionamenti. Serve un percorso nuovo che coinvolga lavoratori e cittadini, che metta al centro le persone e non le leggi, che rilanci i servizi pubblici alle comunità locali. Un percorso di investimenti per liberare l’energia al servizio del paese. Iniziando dal rinnovo dei contratti”.
06 Apr2016
Nuovi comparti e aree di contrattazione, per la Cisl e le federazioni di categoria un risultato importante che apre ai rinnovi contrattuali
Dopo la sottoscrizione dell’intesa all’ARAN sui nuovi comparti contrattuali, le Federazioni che organizzano all’interno della Cisl il lavoro pubblico (Cisl Scuola, Cisl-Fp, Cisl Università, Fir-Cisl, Fns-Cisl, Cisl Medici) hanno diffuso, insieme alla Confederazione, la seguente nota in cui esprimono soddisfazione per la conclusione di un confronto al cui buon esito la Cisl ha dato un contributo determinante.
Con la firma dell’ipotesi di CCNQ per la definizione dei comparti di contrattazione e delle relative aree per il triennio 2016-2018 sono state individuate le nuove regole per la creazione dei nuovi comparti ed aree di contrattazione nel pubblico impiego. Si completa, con questa intesa, la messa a punto del quadro di riferimento entro cui svolgere le trattative per i contratti del lavoro pubblico, fermi da ormai troppo tempo e al cui rinnovo chiediamo che si proceda immediatamente. Ora il Governo, non avendo più l’alibi delle nuove regole da definire, avvii le trattative e si impegni a rendere disponibili le risorse necessarie per rinnovi contrattuali che non possono certo rimanere costretti da quanto consentono gli stanziamenti irrisori previsti nella legge di stabilità. Solo dotandoli di adeguate risorse i contratti possono diventare anche strumento fondamentale di sostegno ai processi di innovazione in ogni settore delle pubbliche amministrazioni e del lavoro pubblico.
Con la firma dell’ipotesi di CCNQ per la definizione dei comparti di contrattazione e delle relative aree per il triennio 2016-2018 sono state individuate le nuove regole per la creazione dei nuovi comparti ed aree di contrattazione nel pubblico impiego. Si completa, con questa intesa, la messa a punto del quadro di riferimento entro cui svolgere le trattative per i contratti del lavoro pubblico, fermi da ormai troppo tempo e al cui rinnovo chiediamo che si proceda immediatamente. Ora il Governo, non avendo più l’alibi delle nuove regole da definire, avvii le trattative e si impegni a rendere disponibili le risorse necessarie per rinnovi contrattuali che non possono certo rimanere costretti da quanto consentono gli stanziamenti irrisori previsti nella legge di stabilità. Solo dotandoli di adeguate risorse i contratti possono diventare anche strumento fondamentale di sostegno ai processi di innovazione in ogni settore delle pubbliche amministrazioni e del lavoro pubblico.
Altri articoli...
- Audizione sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive ai decreti legislativi 28 gennaio 2014, n. 7 e n. 8 (atto n. 277).
- Contratti Pa, altre azioni legali? Meglio aprire il tavolo con il Governo. Perché i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu)?
- Pasqua 2016 - Auguri
- Bruxelles Furlan: "Un fatto terribile e devastante, l''Europa metta all'angolo il terrorismo"