Sono trascorsi ormai più di due anni da quando il Ministero della Difesa ha inviato al Dipartimento della Funzione pubblica una proposta di decreto per l'equiparazione dei gradi militari ai livelli funzionali del personale civile. Una proposta che era, a sua volta, il punto di arrivo di un confronto tra il Ministero e i sindacati e che consentirebbe, una volta perfezionata, sia il transito del personale militare nei ruoli civili sia la gestione della mobilità verso altre PA.
Perché, mentre è in corso la revisione degli assetti strutturali e organizzativi della Difesa e si operano tagli senza precedenti alle dotazioni organiche che mettono a rischio la funzionalità del sistema, quella proposta è ancora al palo? E' tempo di dare la sveglia al ministro Madia. Basta ritardi. #TabellaEquiparazioneOra!
04 Mag2016
Ministero della Difesa, la Cisl FP al ministro Madia: basta ritardi sul decreto equiparazione militari-civili
04 Mag2016
Incontro a Stato Maggiore Esercito del 3 maggio 2016. Provvedimenti di riordino riguardanti l’Area della Formazione, Logistica e Operativa.
Si è tenuta in data 3 maggio 2016 la programmata sessione informativa con Stato Maggiore Esercito avente all’ordine del giorno provvedimenti di riordino riguardanti l’Area della Formazione, Logistica e Operativa.
In premessa abbiamo chiesto, ottenendo la disponibilità dell’Amministrazione, lo stralcio dalla sessione odierna della trattazione dei provvedimenti riguardanti il Comando Logistico dell’Esercito al fine di ottenere da RPGF maggiori indicazioni relativamente al quadro complessivo delle dotazioni organiche, elementi di organizzazione e posti di funzione. Tale approfondimento, che avverrà nelle prossime sessioni, ci permetterà di effettuare analisi e valutazione più attente in analogia a quanto già fatto per i Poli dell’area industriale, oltre a contemperare le esigenze dell’Amministrazione con il contenuto del Protocollo d'Intesa sulle funzioni del personale civile sottoscritto con il Ministro della Difesa, On Pinotti, il 2 maggio u.s.
In premessa abbiamo chiesto, ottenendo la disponibilità dell’Amministrazione, lo stralcio dalla sessione odierna della trattazione dei provvedimenti riguardanti il Comando Logistico dell’Esercito al fine di ottenere da RPGF maggiori indicazioni relativamente al quadro complessivo delle dotazioni organiche, elementi di organizzazione e posti di funzione. Tale approfondimento, che avverrà nelle prossime sessioni, ci permetterà di effettuare analisi e valutazione più attente in analogia a quanto già fatto per i Poli dell’area industriale, oltre a contemperare le esigenze dell’Amministrazione con il contenuto del Protocollo d'Intesa sulle funzioni del personale civile sottoscritto con il Ministro della Difesa, On Pinotti, il 2 maggio u.s.
03 Mag2016
16 Pubblico impiego: la #ToscanaSièFermata. Alta adesione allo sciopero regionale e tantissime persone in piazza a Firenze per chiedere il rinnovo di un contratto scaduto da 6 anni. “Siamo dodicimila” hanno scandito i sindacati dal palco
#ToscanaSiFerma era l’hashtag coniato per questo sciopero e la Toscana si è fermata davvero. Alta adesione oggi allo sciopero e grande partecipazione alla manifestazione regionale di Firenze indetta dai sindacati regionali di categoria del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil per chiedere al Governo di aprire le trattative per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da oltre sei anni.
Oltre centomila i dipendenti toscani interessati, nei settori sanità, enti locali, Regione, Ministeri, Enti pubblici non economici, servizi socio-sanitari privati.
Molti lavoratori del settore, come sempre, non hanno potuto scioperare per garantire i servizi essenziali previsti dalla legge (basti pensare alla sanità); negli altri settori l’adesione è stata invece alta, con uffici chiusi e servizi a singhiozzo un po’ in tutta la Toscana.
“Siamo dodicimila: è una bellissima manifestazione” hanno scandito i rappresentanti sindacali dal palco di una piazza Santissima Annunziata piena di bandiere rosse, verdi e azzurre. I manifestanti si erano radunati in piazza Indipendenza da dove sono partiti attorno alle 10 attraversando il centro storico: piazza San Marco, via Cavour, piazza Duomo, via dei Servi.