La sentenza della Corte costituzionale (178/2015) che ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti pubblici ha segnato un punto decisivo a favore dei nostri diritti e ha sollevato le giuste attese nostre e dei nostri colleghi. Attese e diritti che, a partire da quello al rinnovo dei Ccnl, vanno ora fatte valere al tavolo negoziale.
Nuovi ricorsi legali come quelli presentati da alcune organizzazioni – e in particolare quelli rivolti alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) - rischiano infatti di sviare l’attenzione dalla vera priorità: aprire subito il confronto sui rinnovi con il Governo.
20 Mag2016
Contratti Pa, altre azioni legali? Meglio aprire il tavolo con il Governo. Perché i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu)?
18 Mag2016
P.a: Furlan, aumenti per pochi? Non se ne parla proprio. Governo vuole emulare Federmeccanica, si sbaglia di grosso
"Non se ne parla proprio". Con queste parole il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, chiude all'ipotesi di aumenti contrattuali per i dipendenti pubblici solo ai livelli più bassi.
"Parliamo di lavoratori da sette anni senza contratto, il governo si dimostri un buon datore di lavoro e convochi il tavolo", afferma al termine di una visita alla moschea di Roma. "Il governo pensa di emulare Federmeccanica, si sbaglia di brutto", osserva.
17 Mag2016
Pa, Cgil Cisl Uil a Madia: “Il contratto è diritto per tutti i lavoratori. Subito piano per la produttività”
“Il contratto è un diritto per tutti i lavoratori. E il rinnovo deve restituire dignità e riconoscimento professionale e retributivo a tutte le lavoratrici e i lavoratori pubblici. Senza eccezioni”, è netta la posizione di Rossana Dettori, Giovanni Faverin e Nicola Turco – segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa – rispetto alle indiscrezioni di stampa sulla direttiva all’Aran che il ministro della Pa Marianna Madia starebbe preparando. “Siamo i primi a voler sostenere i redditi più bassi anche nel pubblico impiego. Ma questo va fatto attraverso la leva fiscale, abbassando le tasse, aumentando i servizi alla persona, gli aiuti alle famiglie monoreddito. Non riversando misure minime di civiltà sui costi contrattuali”.
“Noi chiediamo contratti innovativi che puntino a garantire diritti ai lavoratori e ai cittadini, sulle competenze e sul miglioramento dei servizi”, rimarcano le federazioni di categoria mobilitate massicciamente in questi mesi con un fitto programma di scioperi regionali. “E siamo pronti a proporre al governo un piano vero sulla produttività. Cittadini e imprese chiedono servizi più veloci e avanzati. I lavoratori pubblici vogliono lavorare meglio per contribuire allo sviluppo del paese. La produttività non cresce senza innovazione organizzativa, senza una moderna riorganizzazione dei servizi e dei processi produttivi, formazione, partecipazione dei lavoratori alla definizione degli obiettivi e alla misurazione e investimenti in digitalizzazione”.
“Le piazze piene di queste settimane per 'Contratto Subito' stanno lanciando una proposta chiara al governo e alla politica locale. Ma non accettiamo altre provocazioni elettorali. I lavoratori sono dalla parte di chi chiede una nuova macchina organizzativa per il welfare e i servizi pubblici. E il ministro Madia? Pensa a mettere a punto il motore o solo la divisa del pilota?”.
“Noi chiediamo contratti innovativi che puntino a garantire diritti ai lavoratori e ai cittadini, sulle competenze e sul miglioramento dei servizi”, rimarcano le federazioni di categoria mobilitate massicciamente in questi mesi con un fitto programma di scioperi regionali. “E siamo pronti a proporre al governo un piano vero sulla produttività. Cittadini e imprese chiedono servizi più veloci e avanzati. I lavoratori pubblici vogliono lavorare meglio per contribuire allo sviluppo del paese. La produttività non cresce senza innovazione organizzativa, senza una moderna riorganizzazione dei servizi e dei processi produttivi, formazione, partecipazione dei lavoratori alla definizione degli obiettivi e alla misurazione e investimenti in digitalizzazione”.
“Le piazze piene di queste settimane per 'Contratto Subito' stanno lanciando una proposta chiara al governo e alla politica locale. Ma non accettiamo altre provocazioni elettorali. I lavoratori sono dalla parte di chi chiede una nuova macchina organizzativa per il welfare e i servizi pubblici. E il ministro Madia? Pensa a mettere a punto il motore o solo la divisa del pilota?”.
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