Dal palco di Roma, Faverin lancia con Bonanni e Giannino la campagna elettorale Rsu
Mai senza il confronto e la concertazione, mai senza il sindacato. Lo ha detto chiaro e tondo Raffaele Bonanni alla platea dei delegati della Cisl Fp, durante la tavola rotonda che ha concluso la due giorni di lancio della campagna per le elezioni Rsu della prossima primavera: è il rifiuto opposto dal governo – meglio, da forze politiche ostili all’idea di un sindacato coprotagonista delle difficili scelte che il paese deve compiere e illuse di poter lucrare vantaggi influenzando l’operato del nuovo esecutivo da dietro le quinte – che porta oggi la Cisl a spingere con più determinazione di altri sul pedale della protesta dura contro i provvedimenti sbagliati della manovra.
Il segretario della Cisl, insieme al giornalista Oscar Giannino e al segretario della categoria Giovanni Faverin, hanno contestualizzato il progetto che i candidati Cisl alle Rsu saranno chiamati a costruire in ogni territorio e posto di lavoro pubblico nel quadro della crisi europea e degli impegni straordinari in termini di razionalizzazione della spesa pubblica. Un elemento che è venuto alla luce al di là degli orientamenti dei singoli, da una disamina onesta di ciò che sta avvenendo altrove in Europa, è che proprio nel momento in cui si emarginano le forze sociali dai necessari percorsi di risanamento per affidarsi ad un presunto salvifico ‘decisionismo’ si rischia di cadere in scelte miopi che causano molta sofferenza sociale senza risollevare l’economia, anzi avvitandola in una recessione sempre più profonda.
