
“Noi chiediamo contratti innovativi che puntino a garantire diritti ai lavoratori e ai cittadini, sulle competenze e sul miglioramento dei servizi”, rimarcano le federazioni di categoria mobilitate massicciamente in questi mesi con un fitto programma di scioperi regionali. “E siamo pronti a proporre al governo un piano vero sulla produttività. Cittadini e imprese chiedono servizi più veloci e avanzati. I lavoratori pubblici vogliono lavorare meglio per contribuire allo sviluppo del paese. La produttività non cresce senza innovazione organizzativa, senza una moderna riorganizzazione dei servizi e dei processi produttivi, formazione, partecipazione dei lavoratori alla definizione degli obiettivi e alla misurazione e investimenti in digitalizzazione”.
“Le piazze piene di queste settimane per 'Contratto Subito' stanno lanciando una proposta chiara al governo e alla politica locale. Ma non accettiamo altre provocazioni elettorali. I lavoratori sono dalla parte di chi chiede una nuova macchina organizzativa per il welfare e i servizi pubblici. E il ministro Madia? Pensa a mettere a punto il motore o solo la divisa del pilota?”.