Blocco dei contratti, da 32 deputati un'interpellanza al Governo: iniquo, inutile e recessivo

Parlamento

Nella seduta della Camera di ieri 17 settembre, un nutrito gruppo di deputati (primo firmatario Giuseppe Fiornoni) ha presentato un’interpellanza urgente al Governo sull’ipotesi di nuova proroga del blocco dei contratti del pubblico impiego. Una norma, sottolineano i firmatari, “iniqua e contraddittoria” in base ai principi costituzionali, che priverebbe per un altro anno il sistema pubblico della sua “principale leva di innovazione,” e che comprimendo i redditi di milioni di famiglie porterebbe “conseguenze recessive a livello macroeconomico”. Che per di più, cifre alla mano, in cinque anni non ha risolto il problema della spesa pubblica in quanto esso “non è legato al costo del pubblico impiego ma a fattori di altra natura”.
L’interpellanza porta le firme dei deputati Fioroni, Marroni, Marco Di Stefano, Valiante, Fiorio, Paris, Bargero, Gribaudo, Mariani, D'Ottavio, Giulietti, Fassina, D'Attorre, Giorgis, Leva, Gianni Farina, Carlo Galli, Chaouki, Moscatt, Gullo, Migliore, Civati, Albini, Stumpo, Giuseppe Guerini, Carra, Benamati, Incerti, Gasparini, Lattuca, Zoggia e Grassi.

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