«Pur di non toccare certe categorie protette, come al solito si gira il conto ai dipendenti del pubblico impiego». Giovanni Faverin, segretario della Cisl Funzione pubblica è sul piede di guerra. «I contratti sono bloccati dal 2009, gli statali hanno rinunciato a 11 miliardi di incremento contrattuale e la spesa pubblica non è diminuita. A questo si aggiunge lo stop al turn over con ben 400 mila dipendenti che non sono stati sostituiti. Un blocco delle assunzioni che sta togliendo opportunità di impiego ai giovani laureati».
Cosa vi aspettavate dal governo? Ci sono problemi di bilancio.
«Siccome anche questo governo non riesce a tagliare gli enti inutili che sono soltanto un bacino clientelare per dare poltrone agli amici della politica, ecco che va a colpire i dipendenti pubblici. Perché non si mettono le mani nei centri di acquisto? Il governo ha forse paura di tagliare gli sprechi?»