Riunione a Stato Maggiore Marina del 27 aprile 2016. Riorganizzazioni degli Arsenali e Centri Tecnici

  Una fase sperimentale di un anno con verifica semestrale

    Ma per CGIL CISL e UIL bisogna accelerare sui processi di riforma dell’ordinamento professionale e sull’inquadramento di tutti i dipendenti del Ministero Difesa

         Si è tenuta oggi presso lo SMM il previsto  incontro con FP CGIL CISL FP e UIL PA per fare il punto di situazione dopo la pubblicazione del D.M. che definisce la struttura degli Arsenali e dei Centri Tecnici, sino a livello di Reparto.

 

         Come si ricorderà  FP CGIL CISL FP e UIL PA avevano ribadito che la definizione delle nuove tavelle organiche dovesse necessariamente attendere il termine del confronto con il vertice politico sulla distinzione delle funzioni tra personale militare e civile con l’emanazione di un regolamento propedeutico a qualsiasi organigramma.   

         Del resto, come altrimenti potrebbero essere assegnati compiti e previsti profili se non è ancora delineato il quadro di chi deve assolvere le funzioni? Dare alla luce ancora una volta un organizzazione anacronistica  e sconnessa dalla realtà non serve a nessuno, così come non serve nascondere le criticità legate ad un ordinamento professionale obsoleto e in distonia con le mansioni effettivamente svolte dai dipendenti.

         E’ invece questa l’occasione, condivisa anche dall’Amministrazione, per evidenziare ai vertici del Ministero la persistenza di problematiche che compromettono le attività e che richiedono soluzioni non più rinviabili:  la questione degli Ausiliari, la possibile condizione di esubero in cui potrebbero trovarsi gli Addetti, visto che il transito degli ex militari sta rapidamente saturando le tabelle organiche nei profili di Assistente, la necessità di assunzioni prima che sia troppo tardi e per non fornire il pretesto di affidare mansioni operaie a militari di truppa come, per la prima volta, previsto nel decreto appena pubblicato.

         FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno poi sottolineato che nei tavoli locali è mancata la definizione delle Job description dei vari elementi di organizzazione, condizione indispensabile per stabilire profili e tabelle organiche coerenti.

         L’amministrazione per far fronte alle incertezze, ha precisato che sarà avviata  dal 1° giugno  una fase sperimentale di un anno, con verifica semestrale, per monitorare le criticità e prevedere correzioni all’organizzazione sottostante ai Reparti.

         Permangono, peraltro, immutati gli scenari di fondo che rendono incerto il cammino di queste  riorganizzazioni, una ragione in più per imprimere a questa fase del confronto una visione di più ampio respiro che coinvolga tutti i lavoratori del ministero e che, attivando un più radicale processo di trasformazione, dia loro le risposte da tanto, troppo tempo attese.

         Infine, le scriventi OO.SS. nel dare atto al 1° Reparto di Maristat di aver sempre ricercato e tenuto vivo il metodo del dialogo costruttivo, hanno evidenziato che nelle sedi periferiche, sia dell’area operativa (i Maristanav), che logistica (compresi i Comandi Logistici periferici), le relazioni sindacali appaiono compromesse, con enti che spesso rifuggono il confronto con le rappresentanze sindacali alimentando tensioni inutili e impedendo la risoluzione anche di problematiche semplici, rendendo pure indispensabile in tale contesto, una verifica con il vertice politico.

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