Incontro con Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito del 29 luglio 2015

In data odierna si è tenuto l’incontro con il Capo di Stato Maggiore Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, che ha convocato le OO.SS. Nazionali per “recepire eventuali osservazioni circa i contenuti del “Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa”, ovvero particolari e significative problematiche di specifico interesse del personale civile della Forza Armata”.

Al termine di un breve cenno di saluto il Gen. Errico, ringraziando per la partecipazione, ha ceduto la parola alle OO.SS.

In apertura del loro intervento, FP Cgil, Cisl FP ed Uil PA, hanno espresso apprezzamento per il mantenimento dell’impegno assunto dal Capo di SME il 9 giugno u.s. in occasione del saluto di insediamento; mantenimento dell’impegno che conferma il clima di buone relazioni sindacali instauratosi con la Forza Armata che ha determinato la ricerca di percorsi condivisi nell’ambito dei provvedimenti di riorganizzazione discendenti dalla L. 244 del 2012.

In merito agli argomenti all’ordine del giorno, FP Cgil, Cisl FP ed Uil PA hanno confermato il loro giudizio negativo sui contenuti del “libro bianco” sia per quanto riguarda lo “sbilanciamento di poteri” all’interno del Ministero Difesa sia per il ruolo marginale dato alla trattazione degli argomenti interessanti il personale civile (6 paragrafi su circa 300).

 

In particolare espresso contrarietà rispetto a quanto declinato al p. 280 del libro bianco relativamente all’esternalizzazione di attività tecnico-industriali, con la previsione di cessione a soggetti privati di interi processi lavorativi e del personale ivi impiegato, sottolineando che tale ipotesi è in antitesi con quanto previsto dai decreti attuativi della Legge sulla revisione dello Strumento militare.

A tal proposito, FP Cgil, Cisl FP ed Uil PA hanno ribadito che, in mancanza di strumenti legislativi modificativi, il processo di riorganizzazione deve continuare nell’osservanza delle norme attualmente vigenti ritenendo intollerabile che una direttiva ministeriale le possa aggirare e, nel merito, evidenziato che l’Area industriale dovrà continuare ad avere un ruolo di primaria importanza strategica ed economica nell’ambito del Ministero Difesa e che il processo di riorganizzazione di tale Area deve essere finalizzato al recupero delle lavorazioni esternalizzate.

Inoltre Fp Cgil, Cisl Fp ed Uil P.A hanno nuovamente rappresentato al Vertice della Forza Armata che è necessaria :

 

  • L’emanazione di direttive finalizzate a far si che le relazioni sindacali territoriali siano improntate al rispetto reciproco dei ruoli e siano in linea con quanto accade a livello nazionale.
  • Sinergia tra responsabili delle Forze Armate e OO.SS. nel sollecitare un intervento politico che possa sbloccare il turn over, soprattutto per quella parte di Enti dell’Area tecnico industriale che necessitano di personale tecnico specializzato.
  • Formazione permanente e riqualificazione del personale civile.
  • Quantificazione dei risparmi derivanti dalla riorganizzazione della Sanità militare come previsto dal protocollo di intesa siglato in data 13 febbraio 2013.
  • Efficientamento diagnostico degli Enti della Sanità militare e dei Poliambulatori/Unità di aderenza sanitaria anche prevedendo collaborazioni con il S.S.N.
  • Recupero di risorse per la dismissione degli immobili, visto che la Forza Armata è quella che ne possiede maggior numero.
  • Utilizzo delle risorse ad incremento del Fondo Unico di Amministrazione come previsto dalla legge delega e decreti attuativi.

 

Infine evidenziata l’esigenza che il transito di personale militare nei ruoli civili venga gestito in modo diverso dall’attuale e che al fine di un proficuo impiego nei ruoli civili sia posta attenzione alla professionalità acquisita nel corso del servizio prestato nei ruoli militari.

In particolare posto all’attenzione del Capo di SME la problematica relativa alla deprofessionalizzazione dei medici militari non più idonei al servizio ed attualmente impiegati come funzionari sanitari.

 

Il Capo di Stato Maggiore, recependo le nostre richieste, ha assicurato che saranno portate all’attenzione del gruppo di studio istituito presso Stato Maggiore Difesa e calendarizzato un ulteriore incontro per il mese di ottobre.

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